Marco Rogliano
Musica da Camera
Musica d'insieme e da camera, vocale e strumentale
Prassi cameristica interdisciplinare
…“Un violinista eccezionale sotto ogni aspetto” (Ruggiero Ricci),…”Rogliano rèunit toutes les qualitès de l’interprete ideal de Paganini…(J.M.Molkhou,Diapason), …”Le sue qualità tecniche e musicali sono assolutamente particolari…”(Salvatore Accardo),…”Rogliano established a high dramatic standard for the next generation of Paganini followers…” (R. Maxham, Fanfare),…”excellente soliste…” ((Le Monde de la Musique),…”Da parte sua Rogliano sfoggia un virtuosismo brillante e di grande comunicativa, sorretto da una tecnica e da un’intonazione sicurissime.” (G. Tasso, Giornale della Musica).
Questi soltanto alcuni dei commenti più significativi sulla sua personalità artistica.
La sua brillante carriera lo colloca di diritto fra i migliori artisti del panorama musicale contemporaneo. Marco è l’unico violinista italiano invitato ad esibirsi come solista nella Grosser Saal della Philharmonie di Berlino e il primo che nel 2009 ha eseguito il Quarto Concerto di Paganini presso il Grande Auditorio del Centro Culturale di Macao con la Macao Symphony Orchestra. La Fondazione svizzera “Maggini” gli affida nel 2006 uno splendido violino Nicola Bergonzi costruito a Cremona nel 1790 che Marco suona fino al 2024. Tiene Recital e concerti solisti anche con preziosi strumenti di A. Stradivari quali il “Cremonese” del 1715, il “Da Vinci” del 1725 (sul quale esegue nel 2004 i 24 Capricci di Paganini in Auditorium di Roma Tor Vergata) e il “Francescatti,Hart” del 1727 concessogli giovanissimo da Salvatore Accardo per eseguire insieme il Concerto per 2 Violini e orch. di J.S. Bach (con Accardo sul celebre “Cannone” appartenuto a Paganini).
L’evento “I Suoni dell’Anima” di dicembre 2015, che lo vede protagonista di successo come solista in Paganini e Frisina nella Chiesa del Gesù di Roma, verrà integralmente trasmesso in differita TV su RAI2 il 5 gennaio 2016 e più volte mandato su RAI5.
A partire dal 2020 viene più volte invitato come solista presso la Camera dei Deputati.
Marco si laurea con lode al Conservatorio S. Cecilia di Roma sotto la guida di Antonio Salvatore, per poi perfezionarsi con Ruggiero Ricci, Riccardo Brengola e Salvatore Accardo. Nel 1989 il suo debutto internazionale come solista, eseguendo il Concerto di Sibelius con la Helsingborg Symphony Orchestra diretta da Ari Rasilainen.
I successi conseguiti in importanti concorsi violinistici e cameristici internazionali, come il V. Bucchi di Roma, l’ARD di Monaco, East and West Artists di New York, lo hanno portato a esibirsi presso le più importanti platee del mondo, fra cui la Carnegie Hall di New York, la Grosser Saal della Philharmonie di Berlino, la Herkulessaal di Monaco, la Sala Ciajkovskij di Mosca, la Casals Hall di Tokyo, la Sala S. Cecilia di Roma, il Teatro S. Carlo di Napoli, il Politeama di Palermo collaborando con direttori e strumentisti del calibro di E. Bushkov, G. Takacs-Nagy, L. Shambadal, S. Accardo, M. Angius, T. Ceccherini, E. Dindo, A. Lonquich, A. Lucchesini, I. Turban. Particolarmente impegnato nella valorizzazione del repertorio violinistico italiano del XIX e XX sec., nonché apprezzato interprete paganiniano in Italia e all’estero, la sua ricca e variegata discografia contiene numerose Prime assolute di autori quali Paganini, Rolla, Respighi, Zanella, Thuille e Sciarrino. La rivista Amadeus nel 2011 ha dedicato a Marco la copertina e il CD in duo con il pianista Andrea Dindo dedicato a Franz Liszt nel bicentenario della nascita.
Già titolare nei Conservatori di Rovigo e Fermo Marco è attualmente docente di Musica da Camera al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. Ha tenuto Masterclass in numerosi Conservatori italiani, all’Universita’ Mozarteum di Salisburgo, l’Accademia Musicale di Pavia e presso la Steinway Academy di Verona.
Il suo ultimo album per Violino solo “Paganini and Italian Genius” pubblicato nel 2021 dalla etichetta Dynamic di Genova contenente nuove composizioni di N. Paganini e Prime Assolute di “colleghi italiani” dell’800 altamente stimati dal virtuoso genovese come Onorio De Vito, Giuseppe Austri, Bernardo Ferrara, Ferdinando Giorgetti e Carlo Bignami ha ottenuto entusiastici consensi di critica da prestigiose riviste specializzate italiane ed estere come Musica e Diapason a firma di Giuseppe Rossi e J.M. Molkhou.
“All in all, Rogliano gives us one of the most impressive, persuasively interpreted accounts of this almost impossibly challenging music.” (CD Paganini 25 caprices- D. Druce, Gramophone)“Hats off to Marco Rogliano, true heir to the great Ruggiero Ricci, for this prodigious display of fireworks.” (CD Paganini and Italian Genius- J.M.Molkhou, Diapason)

Giorni di Presenza:
LUNEDÌ - AULA 14
Orario: 14:00 - 20.00
MARTEDÌ - AULA 14
Orario: 10:00 - 16.00